L’influenza del timore di colpa sui processi cognitivi: il caso del disturbo ossessivo compulsivo

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Francesco Mancini, Amelia Gangemi: L'influenza del timore di colpa sui processi cognitivi: il caso del disturbo ossessivo compulsivo. In: Sistemi intelligenti, no 1/2004, pp. 113–144, 2004, ISSN: 1120-9550.

Abstract

Gli stati mentali, vale a dire gli scopi e le credenze attivi in un dato momento nella mente di un individuo, influenzano i suoi processi cognitivi? E nel caso, in quale direzione? In particolare, il timore di non essere all'altezza delle proprie responsabilità e dunque di essere colpevole, influenza, in modo particolare, alcuni processi di ragionamento quali, ad esempio, il processo di controllo ingenuo delle ipotesi e i processi decisionali?
In questo articolo si affrontano tali questioni da una prospettiva particolare che è quella chimica. Vi sono infatti numerosi dati che suggeriscono la centralità del timore di colpa nella patogenesi di ossessioni e compulsioni, che, come è noto, costituiscono le manifestazioni caratteristiche del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Il DOC è uno dei disturbi d'ansia più frequenti: infatti la sua prevalenza life-time è di circa il 2,3% (si prevede cioè che più di 2 individui su 100 svilupperanno un DOC nell'arco della loro esistenza) (Weissman et al. 1994).

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In questo articolo si affrontano tali questioni da una prospettiva particolare che è quella chimica. Vi sono infatti numerosi dati che suggeriscono la centralità del timore di colpa nella patogenesi di ossessioni e compulsioni, che, come è noto, costituiscono le manifestazioni caratteristiche del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Il DOC è uno dei disturbi d'ansia più frequenti: infatti la sua prevalenza life-time è di circa il 2,3% (si prevede cioè che più di 2 individui su 100 svilupperanno un DOC nell'arco della loro esistenza) (Weissman et al. 1994).},
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