Scegliere di intraprendere un percorso di psicoterapia individuale è, quasi sempre, difficile e complicato. Quando la sofferenza psicologica riguarda due individui che hanno una relazione sentimentale, la psicoterapia di coppia può essere una buona alternativa.
Ma cosa può spingere una coppia a chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta?
Anche se le motivazioni possono essere differenti e molti gli eventi scatenanti (o precipitanti), spesso l’intento è quello di prevenire il fallimento di una relazione, segnalato da un aumento della sofferenza in relazione al proprio rapporto sentimentale che, fino a quel momento, era (o sembrava essere) soddisfacente e appagante i bisogni individuali e della coppia.
La relazione di coppia è frutto di un delicato equilibrio di accordi e intese fra i partner e funziona fintantoché questo equilibrio si mantiene. Ciò che contribuisce a determinare il mantenimento è, in estrema sintesi, il rispetto reciproco, l’accordo su regole e condizioni di benessere interpersonale, il soddisfacimento di aspettative e bisogni reciproci e, non meno importante, l’intesa sul piano affettivo e sessuale.
Il primo passo da compiere per intraprendere una psicoterapia di coppia, quindi, è legato al riconoscimento del bisogno, dell’esistenza di un problema e alla comunicazione reciproca dell’intento e dell’interesse a voler provare a risolvere il problema.