Abstract
Lo studio scientifico del perdono ha avuto inizio a partire dagli anni '80 del secolo scorso. La letteratura scientifica comprende ormai una mole molto ampia di ricerche sul perdono, lavori correlazionali, longitudinali e sperimentali. Una serie di studi correlazionali dimostra elevata correlazione negativa tra perdono e dimensioni di sofferenza psicologica: le persone che tendono a perdonare di più sono anche meno depresse e meno ansiose. Sono stati inoltre pubblicati anche numerosi studi sperimentali in cui si è dimostrato che incrementando la disposizione a perdonare e i comportamenti di perdono, come nella terapia del perdono, non solo diminuiscono significativamente diverse dimensioni di sofferenza psicopatologica, come ansia, rabbia e depressione, ma aumentano le variabili di benessere, come fiducia, speranza, auto-efficacia e gioia. Nell'articolo si definisce il costrutto del perdono, si esamina la sua funzione e le variabili a esso connesse, come la vendetta e l'evitamento, si esplorano infine l'efficacia, i benefici e i rischi della terapia del perdono.
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- https://apc.it/wp-content/uploads/2017/12/2017-Psicologia-e-Psicoterapia-del-per[...]
- doi:10.4458/9453