Luca: il timore di essere contaminato dalla madre e il ruolo dei genitori nel mantenimento della sintomatologia

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Caterina Villirillo, Rossella Cascone, Carlo Buonanno: Luca: il timore di essere contaminato dalla madre e il ruolo dei genitori nel mantenimento della sintomatologia. In: Quaderni di Psicoterapia Cognitiva, no 46, 2020, ISSN: 1127-6347.

Abstract

In questo lavoro viene descritto il caso di un ragazzo di 16 anni, giunto in terapia con una diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo, per la quale aveva già intrapreso una psicoterapia, con presa in carico farmacologica, senza miglioramento dei sintomi. La sintomatologia ossessiva è associata al timore di essere contaminato dall’alito materno. Tuttavia, fin dai primi
incontri, emerge con chiarezza una maggiore complessità del quadro, per la presenza in comorbilità di un disturbo schizotipico di personalità, caratterizzato da comportamenti bizzarri e responsabile di una grave compromissione del funzionamento sociale e scolastico.
L’intervento è stato realizzato attivando due setting e ha visto coinvolti Luca (20 incontri) e i genitori (10 incontri). Nell’articolo descriveremo la formulazione del caso, differenziando gli interventi sui sintomi ossessivi dalle procedure utilizzate per fronteggiare la sintomatologia schizotipica. Il miglioramento del disturbo ossessivo compulsivo è stato osservato già in
fase di condivisione del profilo interno e lavorando sul timore di contaminazione con interventi di ristrutturazione cognitiva. Parallelamente, il trattamento si è focalizzato sull’aumento della cura di sé e la modifica delle abitudini disfunzionali, con un effetto determinante sulla riduzione dei rituali, un aumento della percezione di autoefficacia e una diminuzione sensibile
del ritiro sociale.

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title = {Luca: il timore di essere contaminato dalla madre e il ruolo dei genitori nel mantenimento della sintomatologia},
author = {Caterina Villirillo and Rossella Cascone and Carlo Buonanno},
editor = {Franco Angeli Editore},
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incontri, emerge con chiarezza una maggiore complessità del quadro, per la presenza in comorbilità di un disturbo schizotipico di personalità, caratterizzato da comportamenti bizzarri e responsabile di una grave compromissione del funzionamento sociale e scolastico.
L’intervento è stato realizzato attivando due setting e ha visto coinvolti Luca (20 incontri) e i genitori (10 incontri). Nell’articolo descriveremo la formulazione del caso, differenziando gli interventi sui sintomi ossessivi dalle procedure utilizzate per fronteggiare la sintomatologia schizotipica. Il miglioramento del disturbo ossessivo compulsivo è stato osservato già in
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keywords = {adolescenza, Disturbo Ossessivo Compulsivo, disturbo schizotipico, parent training, timore di contaminazione, trattamento},
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