L’organizzazione di una scuola deve essere commisurata al suo obiettivo cioè allo psicoterapeuta che intende formare. E lo psicoterapeuta di oggi e, ancor più quello di domani, deve conoscere e saper utilizzare i continui progressi scientifici riguardanti l’efficacia dei trattamenti, i processi che generano e mantengono la sofferenza psicopatologica, le esperienze precoci che hanno reso i pazienti vulnerabili, le dinamiche della relazione terapeutica. Uno psicoterapeuta deve anche avere particolari capacità di comprensione e di ascolto del paziente e deve conoscere e saper disciplinare i propri stati interni. Infatti, è chiamato a gestire relazioni terapeutiche che possono rivelarsi assai coinvolgenti e difficili.
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Oltre a questo uno psicoterapeuta deve anche avere la capacità, l’abitudine e la cultura necessarie per un aggiornamento costante e, soprattutto, critico. In questo campo, infatti, se da una parte si ha un costante reale progresso scientifico, dall’altra non sono rare le mode e le fascinazioni, dunque saper discernere è assai importante.
In ultimo, ma non per importanza, uno psicoterapeuta deve essere fornito di strumenti per sapersi inserire in modo serio, onesto ed efficace nel mondo del lavoro.