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Italia
La Schizofrenia, è stata per lungo tempo considerata una patologia a decorso cronico, caratterizzata da progressivo deterioramento cognitivo e comportamentale, (fino ad esitare, secondo la lettura Krepeliniana in quadri simil-demenziali), “controllabile” prevalentemente con la terapia farmacologica e poco accessibile alle psicoterapie.
Tuttavia, da diversi anni a questa parte il dogma krepeliniano è stato, se non completamente confutato, almeno indebolito nei suoi contenuti.
Infatti, psichiatri ricercatori e psicoterapeuti cognitivo comportamentali hanno prodotto studi, che dimostrano la possibilità di incidere sull’outcome della patologia con opportuni e tempestivi trattamenti specifici e strutturati, che secondo le ultime acquisizioni, saranno calibrati anche in funzione dell’età di insorgenza e della fase del disturbo (ClinicalStaging Model).
La tempestività dell’intervento sembra pertanto essere un elemento determinante del trattamento.
Intervenire precocemente, agli esordi della patologia, potrebbe significare modificare l’outcome della patologia stessa, ed impedire che il paziente vada incontro al grave impairment cognitivo e socio relazionale tipico delle fasi avanzare della patologia (Morrison, 2004 Philips, 2007). Ciò è tanto più importante se si pensa che mentre molte delle gravi e inabilitanti patologienon psichiatriche sono tipiche dell’età adulta/avanzata, i più gravi disturbi psichiatrici cominciano invece in età precoce. Infatti, circa il 75% dei disturbi psichiatrici degli adulti cominciano prima dei 25 anni, ed il 50% circa degli esordi psicopatologici si verificano prima dei 15 anni (Hichie, 2011).
È indispensabile quindi che il focus di un intervento si sposti dalla cura alla prevenzione, ovvero tentare di identificare i disturbi dello spettro schizofrenico, in modo da modificarne lo sviluppo ed il decorso.
Oltre a questi temi saranno altresì illustrate , nel corso del convegno, le principali caratteristiche cliniche che contraddistinguono l’esordio psicotico in età evolutiva rispetto a quello che avviene in età adulta, nonché i risultati di uno studio riguardante un protocollo di CBT per giovani a
rischio di un primo episodio psicotico, avente come obiettivo la prevenzione dell’esordio psicotico stesso, illustrando contestualmente alcune delle tecniche psicoterapiche utilizzate
RELATORI
Introduce il Prof. Francesco Mancini
Chair Dr. Maurizio Sabia
Dr. Antonio Pinto
Dr.ssa Maria Pontillo
Dr. Massimiliano Abbatecola
Dr. Andrea Pozza
Convegno GRATUITO rivolto a
Laureandi in Psicologia o Medicina, Psicologi, Medici, Psichiatri e Psicoterapeuti
Abbiamo raggiunto il numero massimo di iscrizioni per questo corso. Grazie
ECM E ATTESTATI
É previsto l’accreditamento di 4 crediti ECM.
A conclusione del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione