Quando:
5 Febbraio 2016 giorno intero
2016-02-05T00:00:00+00:00
2016-02-06T00:00:00+00:00
Dove:
Hotel Diana
Via Principe Amedeo
4, 00184 Roma
Italia
Costo:
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Contatto:
Full Day S.r.L.
06 7028181

 

le perversioni sessuali

 

RELATORI

Dr. Fabio Monticelli
Fondatore Centro Clinico De Sanctis Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologia Didatta SITTC, Supervisore Coordinatore del Gruppo clinico e di ricerca dei Disturbi Dissociativi

Dr.ssa Maria Giuseppina Mantione
 Fondatore Centro Clinico De Sanctis Psicologa, Psicoterapeuta Docente presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva SPC

La teoria cognitivoà-evoluzionista (TCE) implica la presenza e il funzionamento di tendenze innate che garantiscono le maggiori probabilità di sopravvivenza dell’individuo, del gruppo sociale e della specie. Tali tendenze innate, chiamate Sistemi Motivazionali Interpersonali (SMI), regolano gli stati mentali e il comportamento in vista di obiettivi biosociali determinati. Secondo una lettura cognitivo-evoluzionista le condotte perverse sessuali non derivano dalla persistente attivazione di un solo SMI (quello Agonistico e/o Sessuale, come suggerito con ampio consenso in letteratura), ma dalla simultanea, confusa e durevole nel tempo attivazione di differenti Sistemi Motivazionali che, in condizioni normali, dovrebbero reciprocamente escludersi. Circa l’80% dei bambini risultati disorganizzati alla strange situation, all’età di circa 6 anni manifesta strategie controllanti (accudenti o punitive, secondo la Lyons-Ruth, 2005) per controllare le attenzioni e i comportamenti dei genitori.  Si ipotizza l’esistenza di strategie controllanti sessualizzate che servono per regolare il senso di sé e la relazione con la FDA spaventata spaventante; nel corso dello sviluppo tali strategie esitano in condotte perverse che vengono innescate da situazioni di vulnerabilità e di solitudine regolate dal sistema dell’attaccamento (Monticelli, 2005).

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