Quando:
16 Ottobre 2020@14:30–18:30
2020-10-16T14:30:00+02:00
2020-10-16T18:30:00+02:00
Dove:
MODALITA' WEBINAR
Costo:
euro 100,00 IVA inclusa
Contatto:
Pietro Coletti
347/3566781

IL RUOLO DEI FAMILIARI NEL MANTENIMENTO E NEL TRATTAMENTO DEL DOC

Angelo Maria Saliani

16 ottobre 2020
orario 14.30 – 18.30

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Il corso si svolgerà in modalità webinar attraverso la piattaforma ZOOM orario 14.30-18.30
Nella conferma di iscrizione riceverete tutte le indicazioni e le istruzioni di partecipazione.

Corso rivolto a Specializzandi in Psicoterapia, Psicologi abilitati alla Psicoterapia, Medici Psicoterapeuti e Medici Psichiatri

È previsto l’accreditamento ECM (4,5 crediti) per le seguenti categorie professionali:

  • Specializzandi in Psicoterapia
  • Psicologi abilitati alla Psicoterapia
  • Medici Psicoterapeuti
  • Medici Psichiatri

N.B. Per l’attribuzione dei crediti è richiesta la frequenza del 90% delle sessioni scientifiche in programma e almeno il 75% di risposte corrette al questionario di valutazione apprendimento

PRESENTAZIONE

I familiari, e, più in generale, coloro che vivono accanto a una persona affetta da DOC sono sempre coinvolti, in misura maggiore o minore, direttamente o indirettamente, nella sintomatologia del paziente. La letteratura scientifica ha evidenziato che i familiari adottano nei confronti dei propri cari con DOC due atteggiamenti principali che vanno da un’estrema accondiscendenza, chiamata accommodation, al suo opposto caratterizzato da antagonismo.

  • L’accommodation risulta essere un fattore prognostico negativo e numerose ricerche mostrano come esso correli con una peggiore risposta ai trattamenti e con più frequenti ricadute nel lungo termine. Effetti altrettanto negativi sono associati alle modalità di interazione collocabili sulla polarità dell’antagonismo. L’osservazione clinica, tuttavia, suggerisce che il continuum accomodamento-antagonismo cattura solo parzialmente il complesso sistema di reazioni interpersonali al disturbo. In altre parole, il familiare non si limita ad accontentare o a osteggiare il proprio congiunto affetto da DOC. Talvolta, prima di compiacere una richiesta ossessiva, prova a
    eluderla con una frettolosa rassicurazione o una bugia, o si impegna in estenuanti dispute dialettiche volte a dimostrare che i timori ossessivi non hanno ragione di esistere, o escogita e suggerisce espedienti per aggirare l’ostacolo posto dal sintomo, o implora il congiunto esortandolo a guarire, o infine lo biasima. Da ciascuna di queste reazioni nasce una trappola che contribuisce ad alimentare il disturbo e a inasprire il clima familiare. Di più, ciascuna di esse partecipa a un’unica grande spirale viziosa interpersonale che culmina tipicamente con la colpevolizzazione del paziente e il rafforzamento delle sue credenze patogene più dolorose.
  • Le trappole più tipiche sono sette e ognuna di esse sarà descritta in modo dettagliato nel corso del seminario.
  • Infine, molti dei trattamenti CBT rivolti alle famiglie dei pazienti con DOC prevedono principalmente interventi di psicoeducazione e addestramento alla tecnica ERP per la cura del sintomo, ma sembrano trascurare i determinanti psicologici del disturbo (senso ipertrofico di responsabilità e senso di colpa deontologico) e le dinamiche interpersonali che li mantengono. Le procedure e i principi terapeutici oggetto del seminario si prefiggono di rimediare a tale lacuna.

OBIETTIVI DEL CORSO

Il corso ha due obiettivi principali:

  • portare all’attenzione del clinico i fattori interpersonali che contribuiscono a
    mantenere e ad aggravare il disturbo, in modo che siano inclusi nella
    formulazione del caso;
  • con l’aiuto di esempi clinici ed esercizi mettere il professionista nelle condizioni di
    fornire un aiuto concreto e mirato a familiari e pazienti impegnati nella battaglia
    quotidiana contro il DOC.

Angelo Maria Saliani
Docente e Didatta delle Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale S.P.C. di Roma e Napoli, S.I.C.C. di Roma e A.I.P.C. di Bari.
Professore a contratto di Tecniche del Colloquio Psicologico presso l’Università dell’Aquila. Si occupa da molti anni di relazione terapeutica e
dei processi interpersonali che caratterizzano il rapporto tra pazienti con Disturbo OssessivoCompulsivo e i loro familiari.

AFFILIAZIONI:

  • Socio Didatta della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (S.I.T.C.C.).
  • Socio e membro del comitato direttivo Associazione Italiana Disturbo Ossessivo-Compulsivo (A.I.D.O.C.).
  • Socio Ordinario del Control Mastery Theory-Italian Group (CMT-IG).-International Member del San Francisco Psychotherapy Research Group (SFPRG).

PROGRAMMA

  • 14.30 – 15.00 – Presentazione degli scopi del corso e introduzione ai concetti di
    accommodation-antagonismo.
  • 15.00 – 16.00 – Le sette trappole interpersonali che mantengono il sintomo e rafforzano la sensibilità alla colpa
  • 16.00 – 16.30 – Allenarsi a riconoscere le trappole. Esercitazione
  • 16.30 – 17.00 PAUSA
  • 17.00 – 17.30 – Uscire dalle trappole, parte 1. Dai circoli viziosi ai dialoghi virtuosi: i passi da seguire e l’uso del contratto
  • 17.30 – 18.30 – Uscire dalle trappole, parte 2. Il setting del familiare e il setting congiunto. Dal primo incontro alle sessioni congiunte: procedure, ostacoli, soluzioni. Esercitazione

QUOTA E MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Euro 100,00 iva inclusa

Per iscriversi è necessario compilare la SCHEDA ONLINE e versare contestualmente la quota di partecipazione entro il 6 ottobre 2020.
Il versamento deve avvenire tramite bonifico bancario sul conto intestato a:
Scuola di Psicoterapia Cognitiva srl
IBAN IT87K0538703202000001606300
causale “Saliani 16 ottobre 2020”

IN CASO DI RINUNCIA
NON È PREVISTO IL RIMBORSO DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Evento organizzato in collaborazione con TAGES ONLUS

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Tutte le comunicazioni organizzative relative a questo corso vengono effettuate via mail. SI PREGA DI CONTROLLARE LO SPAM.
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il numero 347-3566781